Con l'anima nera di basalto,
con pietre e cristalli variegati
e frammenti di lapislazzuli,
vivo il mio errante momento,
dove il tempo fluisce.
Io nasco tra memorie di terra
e sangue versato,
per dimostrarti la mia essenza,
privo di parole amorfe
e di significato di acredine.
Come un mare in tempesta,
negli occhi senza luce,
che riversa maree senza esodi,
attraverso l'ignoto e il nulla,
intrepido argonauta di sogni.
Io sono questo!
Intemperanza e solitudine
rabbia e dolcezza,
per poter amare come desidero.
Tra cumuli di ossidiana,
ora mi perdo,
senza incastonare più gemme sulle tue labbra,
nè poter ancora veder brillare sul tuo seno
la luce interattiva dell'ultimo sole!