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Scomparsa della famiglia

Il mondo futuro si avvia a diventare
Un mondo vacuo di affetti,
in cui le persone si guardano in cagnesco
agli angoli delle strade deserte,

in cui vorrebbero un contatto tra loro,
ma rimangono prigioniere dell'
egoismo, in cui non riescono ad abbandonare
la loro "indipendenza" per mettere al mondo un figlio:

il mondo futuro si avvia a diventare
un'immensa masseria di licenze
in cui ognuno fa quel che vuole
per realizzarsi, ma nessuno realizza mai.

 

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9 commenti:

  • Rino il 18/12/2009 12:55
    È una critica dura alla società in cui viviamo che io condivido. La gente, in strada, ormai è troppo presa dalle proprie cose, e non volge lo sguardo verso l'altro, nemmeno per scoprirne le fattezze... La gente guarda ma non vede... Mentre sarebbe cosi' bello fare un sorriso in più a chi è affianco a noi sull'autobus, o a fare la spesa... nè più nè meno di quanto non facciamo a casa, forse con maggiore superficialità, collegandoci a FB... Stiamo perdendo il coraggio di incontrarci... A Sabrina dico che è una donna coraggiosa!!!
  • roberto volpe il 05/12/2009 02:19
    P. S. HAi ragione a dire che quello di mettere al mondo un figlio è stato l'atto più bello.
  • roberto volpe il 05/12/2009 02:17
    hai ragione, sabrina, forse la famiglia è una responsabilità troppo forte in questi anni pieni di vanità e futilità... io sono giovane, ma mi rattristano sempre i casi di matrimoni finiti male: ti abbraccio, ciao.
  • sabrina pieraccioni il 04/12/2009 21:46
    scrivi molto bene... ho letto anche le altre poesie... mettere al mondo un figlio io ne ho messo al mondo uno (l'atto piu bello che abbia mai fatto) suo padre mi ha lasciato la notte di natale perchè non aveva mai voluto una famiglia.. e non sai quante volte anche se ora ho un altra vita mi chiedo perche non ha piu valore per nessuno la famiglia... le persone che ti vogliono bene non solo quelli della tua famiglia, ma anche gli amici veri, sono così preziose che andrebbero curate per davvero come dei fiori.. invece quello che conta oggi è solo cosa hai, non chi hai intorno, non un abbraccio e non si riesce più a voler bene... a volersi bene...è il grande inganno di questi anni...
  • roberto volpe il 27/11/2009 20:09
    grazie mille, quello della famiglia è un tema che mi sta molto a cuore, infatti vorrei svilupparlo ancora (dovrei leggere anche qualche saggio per avere basi più solide, ma il tempo, il tempo, uffa...). a presto
    x barbara: sì, ho capito quello che intendi, e mi trovi d'accordo su tutto.
  • Jurjevic Marina il 27/11/2009 17:20
    Bravissimo Roberto.. specialmente la parte:
    in cui vorrebbero un contatto tra loro,
    ma rimangono prigioniere dell'
    egoismo, in cui non riescono ad abbandonare
    la loro "indipendenza" per mettere al mondo un figlio.

    Molto vero..
  • Vincenzo Capitanucci il 27/11/2009 10:31
    Molto bella.. Roberto... c'è questo grande pericolo... per la Famiglia Umanità... di andare allo sfascio... e non concludere niente..

    Anche se la speranza non muore... di un qualcosa di diverso...
  • Anonimo il 26/11/2009 23:04
    non vorrei esser fraintesa... la scadente realtà riferita a quello che si vede accadere intorno... sempre di corsa.. per arrivare dove? e non si trova più il tempo per giocare con il proprio bambino e tantomeno per dire grazie a chi prepara al mattino la colazione... troppo concentrate sul silicone... i biscotti in casa... si fanno ancora... spero di sì... ribadisco la poesia è veramnete bella.
  • Anonimo il 26/11/2009 23:01
    bella questa poesia... ricca di verità e di scadente realtà.

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