Fra le stelle sorelle
del Centauro
galoppo
Tu sei la mia parte equa
equina
d'istintiva
cavallina
impossibilitato di schiodarmi
dall'ingannevole croce di me stesso
fingo di essere un cava li ere
morto
lasciando libere le redini
al tuo possente morso
cingimi
i piedi
Tu conosci a memoria la strada
del grande Orto-pedico
riportami a casa
nel mio piccolo mondo
dagli azzurri profondi pascoli terrestri dove il frumento bambino fra steli di sole matura in bionde
fragranti spighe d'oro