Dolce mattino
dai bordi di ombra fiorita, in tasca
hai ancora
la porpora d’oro e d’argento
del cielo stellato, la tieni
ma scivola via fra le dita.
Dolce mattino
di mosto frizzante, di lucide
strade percorse
dal sole novello.
Il cielo
si specchia nel vetro
che ancora traspare: un volo
di anatre al sole.
Dolce mattino di calma pigrizia.
Sei come l’odore che viene
dai rossi vigneti spogliati,
sei come alla fine dell’anno
le nuvole bianche,
poi il sole.