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Nè Giocasta, nè Edipo

Sono tuo padre,
tuo figlio,
il tuo amante,
non l'Edipo incestuoso
che ti devasta l'utero
e il grembo
in un momento di perdizione.
Io ti amo di parole d'amore
senza manifestare un peccato
acerbo,
o una purezza inventata
dal sapore greve di inganno.
Tu sei mia figlia,
mia madre,
la mia amante,
che ogni giorno mi partorisci,
tra gioia e dolore,
inutilmente protesa
a fermarmi.
Non l'infelice Giocasta!
Di metamorfosi di donna,
nella metafora irreale di un morire
senza splendore di rinascita.
Io sono in te
anche se non mi senti,
in un sangue amaro
che si perde nel nero calice
della tentazione!

 

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13 commenti:

  • Ruben Reversi il 09/12/2009 22:49
    ti ringrazio francesca e Nicola,
    antonietta, non ho precisato
    in realazione a tuo commento,
    ma soltanto ho tentato di spigare
    quello che la mia poesia significasse.
    Bacio Ruben.
  • francesca cuccia il 09/12/2009 21:04
    Scusa era "parole"ogni tanto mangio le lettere un abbraccio.
  • francesca cuccia il 09/12/2009 21:03
    Prole intense mio caro Ruben mi stupisci sempre di più molto bravo.
  • Anonimo il 09/12/2009 20:49
    Cesello delizioso
  • Antonietta Mennitti il 09/12/2009 19:36
    Sinceramente non mi e' sembrata tanto scabrosa, anzi molto interessante!
  • Ruben Reversi il 09/12/2009 19:17
    Grazie dolcissima, antonietta, vorrei spiegare il significato della poesia,
    Edipo è incestuoso per mano del fato, qui è una metafora per dire che l'amore aldilà
    del racconto mitologico è purezza. Matilda ha centrato il significato, madre, figlia, amante
    sono sinonimo dell'evolversi della donna nella sua innocenza. nulla di scabroso,
    solo il richiamo ad un evento classico soltanto sfiorato. grazie
  • Antonietta Mennitti il 09/12/2009 18:12
    Stupenda Ruben!
  • Ruben Reversi il 09/12/2009 18:05
    ti ringrazio dolcissima matilda, la tua anima è immensa. tvb. Ruben
  • Jurjevic Marina il 09/12/2009 18:03
    Madre, figlia, amante.. Si uniscono tutte in Lei per offrirti l'universo..
    Bellissimo quello che trasmette questa poesia
  • Ruben Reversi il 09/12/2009 16:29
    ti ringrazio loretta e ti bacio Ruben
  • loretta margherita citarei il 09/12/2009 16:23
    ottima ruben
  • Ruben Reversi il 09/12/2009 14:28
    Grazie Ugo le tue considerazioni
    sono precise e azzeccate, ho aggiunto
    il mio disperato modo d'amare. Grazie
    ancora. Ruben
  • Ugo Mastrogiovanni il 09/12/2009 14:21
    Quando si fa cenno a un dramma di Sofocle vuol dire che si ha una preparazione classica alle spalle che stimola dottamente la fantasia. Si fa cernita della migliore retorica, la si amalgama allo stimolante argomento, la si tratteggia con la liricità del verso e si presenta la realtà su un vassoio d'argento: si compone poesia.

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