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Hip the memory

Mi sveglio un altro giorno stessa storia
continua ad aver vuoti di memoria
mi stronco la carriera con la storia
e mi faccio una cantata oratoria
si spezzano i legami più in fretta
di ieri, cosa eri, cosa sei diventato
non ti riconosco più eppure ti ho incontrato
rimango sempre allo stesso punto, non retrocedo
non mi evolvo non mi spremo la mente
tanto ciò che è stato rimane, permanente
non è cambiato niente, e le storie vanno avanti
infinite, anche quando le persone amiche
ti voltano le spalle, anche se ci scommettevi le palle
nella fiducia, nel rispetto, che cazzo
non dormiamo nello stesso letto
mi hai fregato, te ne sei andata e sei scomparsa
manco a "chi l'ha visto" sei apparsa
pungente la lama che uso alle feste
per tagliare e guadagnare la pagnotta
per magiare, anche se è illegale
me ne fotto, sei sempre solo un peso morto
ti hanno incastrato per un furto
che pacco
quando me l'hannno detto ho festeggiato con un rutto
e adesso cosa faccio,
continuo secco sulla strada del linciaggio
collettivo, positivo, retro-attivo... pestaggio
perché il bisogno è svanito
e non sono più il tuo fallito preferito
I'm the number one, e ora scrivo...
La sera bevo fino a scoppiare,
cercando di non sentire
le lamentele dei tuoi pensieri, le tue pare
catene, che spacco col beveraggio
e la sola cosa che conta
è portare a casa la tua salma morta

 

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5 commenti:

  • Anonimo il 13/12/2009 23:01
    caro carciofone! hai ritrovato qualche vecchio cd degli articolo 31? cazzo sei, il nuovo fabrifibra di quest'annata?! yo!
  • Anonimo il 13/12/2009 22:34
    La poesia la trovo molto particolare, la chiusa mi piace molto.-
    Ciao Nonno Libero.-
  • giuliano paolini il 13/12/2009 17:15
    mi piace questo tuo lavoro sopratutto se la associo alla didascalia che hai messo sotto la tua scheda
    mi ricorda di come siamo bravi ad affermare una verità che ci pare assoluta salvo poi alla prima affermazione successiva smentire tutto clamorosamente, adoro questa prerogativa di noi uomini
    non farò mai lo schiavo di nessuno mentre con la schiena piegata lucidiamo il pavimento per qualche signorotto più o meno tale. non è ironia è che spesso mi ritrovo anche io nel giudicare atteggiamenti altrui come assurdi e mi ritrovo senza accorgermi dopo qualche secondo a fare esattamente ciò che ho condannato con tono solenne 2 secondi fa e sai che succede mi faccio una bella risata e mi mando volentieri a fare beh quello che immagini. un abbraccio e un continua così che vai bene vecchio carciofone.
  • aleks nightmare il 13/12/2009 15:07
    è un po in stile rap, anzi l'ho scritto con sotto una base... nn è proprio il mio genere, pero' lo ascolto e mi piace... graziee
  • Kartika Blue il 13/12/2009 14:39
    wow che vortice di pensieri! molto bella!!

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