Questo mio cuore impazzito
che batte,
in un movimento asincrono
lacerarmi il petto,
fino a farmi male,
nelle mie rincorse d'amore
tra voragini di nulla,
dove io mi perdo.
È questo il mio amore,
sentito negli occhi e nel sangue,
nelle radici
che rinnega la ragione,
che non misura miserie o esaltazione,
ricordi e rimpianti,
innocenza o peccato.
Questo tempo in cadenze di attimi
che non ritornano,
di fluire di stagioni dissolte
inutilmente estrapolate
da clessidre evanescenti.
È questo il mio amore,
rincorso, fermato, mai vissuto,
di mani smisurate e occhi disincantati,
di sussurri e grida,
di rabbia e di lacrime,
di silenzi e di preghiera,
di rinuncia al tuo amore
per non vederti soffrire.