Le scie degli aerei
sono linee tratteggiate
per ritagliarci una coperta di cielo.
Origami di nuvole
navi di vento
per solcare distese di rubino.
Un oceano di grano
si muove nel tuo sorriso.
Lo stringo tra le dita
lo porto alla bocca, per placare la fame di te.
Quello che mi copre
è la pula del tuo raccolto
che solo non può saziare
la fame che ho della tua pelle