Ombre di solitudine nel tuo sguardo
senza conforto d'amore,
di gesti, di nenie cantate senza voce.
Dormi, dormi ora, povero bambino mio!
Radice del mio sangue, cuore mio!
Le piccole mani strette alle mie
in un intenso momento d'angoscia,
nel pallore del tuo volto, nelle perle di sudore,
i sospiri infranti nell'agonia e nell'abbandono.
Ora la prima notte di quiete ti attende,
senza ali di filigrana, senza cortili inventati
dove poter calciare il tuo pallone,
oltre la dimensione di un tempo che ti accoglie
nelle penombre di abissi di niente!
Giocherai, correrai nel vento
Dormi ora, dormi povero bambino mio,
tra le mie braccia, forte forte
stretto al mio petto,
con l'amore che posso darti,
con la mia forza, la mia disperazione
il mio Tutto,
con i miei baci a sfiorare le tue piccole guance,
con le mie carezze sulla piccola schiena in frammenti.
Il mare attraverso gli scuri socchiusi rimanda la sua voce,
di giornate serene, di felicità dimenticata,
di echi incantati e di silenzi nella baia.
Dormi ora, dormi bambino mio,
il sonno profondo della morte,
con le parole che ti sussurro,
con le canzoni che ti canto,
con le favole meravigliose che ti racconto.
Dormi ora, dormi povero bambino mio,
respiro, momento, fluire,
dormi dormi Anima mia,
con questo mio amore immenso
che posso darti ma non basta!