PER MIA NONNA
È tutto qui il tempo della mietitura che passa,
Ancora qui, tra i due muri che restano
Della mia casa.
Fogli dispersi, storie della noia
E la polvere che copre il tempo che cerco;
Tutte le donne lombarde di un tempo avevano
Le mani screpolate,
Perché lavavano i piatti a mani nude
E strofinavano con troppo amore.
Loro stanno in tutte le storie che vado ricordando,
Come se potessi rendere più grande il mio respiro
E i loro volti.
Io non parlerei che di un immenso acquario,
Di una pianura in cui vivere.