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Luna

Scende la sera nera a tesser la sua luna.
Stelle danzanti dinanzi ad essa: Ardito decoro d'una sera d'altro mare.
Piena brama la luna a implorare gli occhi suoi,
che hai miei retta più non danno.
Il cuore suo nero,
per una piccola è il cuore suo rosso. Si, rosso.
Come le labbra sue luna,
che mai le mie scorderanno. E attendono,
asciutte e silenziose i mille e poi cento baci di Catullo dalla sua bella.
Io mi chiedo se lei ancor mi pensa.
Ma al cuor mio non da tracce.
Come fare!
Io ti dedico queste righe e la luna a me cara.

 

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6 commenti:

  • pauline buono il 08/01/2012 18:35
    carina... se i versi fossero stati un po piu profondi, sarebbe venuta meglio... continua aprovare però! non ti arrendere!
  • Don Pompeo Mongiello il 17/12/2009 12:34
    Accettabile
  • loretta margherita citarei il 16/12/2009 21:17
    concordo con i commenti sotto, comunque vai avanti
  • SIMONA EROS il 16/12/2009 19:02
    vi ringrazio per il trasparente commento per me d'aiuto, ne terrò conto. Grazie
  • Anonimo il 16/12/2009 18:43
    mi aggrego a Patty, da rileggere per comprendere appieno, anche se qualcosa sfugge comunque... peccato perchè ci sarebbe tutto per renderla... speciale... un sorriso.
  • Patty Portoghese il 16/12/2009 15:20
    Versi da rileggere con calma... il concetto è chiaro... la messa in versi un po' meno. Dolcissima comunque!