Quanta gente che va, e
quanta gente che viene,
ogniuno con le sue pene.
La strada è piena di passanti,
li guardo tutti quanti,
mi domando se sono felici,
oppure tristi, in fondo ogniuno
è solo con se stesso.
Ogniuno va per il suo cammino,
ogniuno con il proprio destino.
Vedo facce imbronciate,
oppure altre sorridenti, le osservo
e penso che ogniuno di noi
è un niente, anche quelli che si
credono qualcuno, in fondo sono nessuno.
Siamo tutti di passaggio, cerchiamo
di andare avanti con coraggio.
Alcuni nascondono le proprie pene,
altri cercano di metterle bene in vista,
ma nessuno può sfuggire alla lista.
Alla propria amarezza, ma se ti tocca
devi portare pazienza, e se non hai
con chi parlare non devi brontolare.
Ti rassegni con stupore, e sogni
il perduto amore.
Scende una fitta nebbia, attuisce
ogni rumore, non il battito del mio cuore.
Con la luce di un cerino, ti ho rivisto a me vicino,
per un istante ti ho baciato.
Ma in quel momento il cerino si è spento.
Ma ormai non serviva più, perchè
la mia luce eri tu...