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Il seme di Nasiriyah

Se al temine "vedova"
si associa mancanza,
a te non si addice,
perché niente ti manca
per essere quella che sei.

Straziata da doppio dolore
so come l'hai attraversato,
percorrendo una strada
che non è lastricata di
sforzo e rassegnazione.

Quel dono già ospitato
nei gesti di un marito
elargiti a chi soffriva,
ora più intenso riposa
nel tuo dire sì alla vita.

È unico e strano il seme
deposto in terra lontana:
propaga impensati germogli
che certo attraverso di te
l'Amore sapiente dirige
in un mondo senza confini.

 

l'autore Maurizio Cortese ha riportato queste note sull'opera

Dedicata alla grande fede e al grande cuore di Margherita Coletta, vedova del brigadiere caduto il 12 novembre 2003 a Nasiriyah, che ha saputo trovare nel dolore una risorsa d'amore per gli altri.


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4 commenti:

  • Anonimo il 19/12/2009 22:52
    l'amore genera amore... l'enorme dolore diviene legna per alimentare il fuoco, un fuoco capace di asciugare una lacrima e donare una carezza... nonostante tutto e dopo tutto...
    bellissima, molto toccante.
  • Anonimo il 19/12/2009 19:41
    .. bella dedica.. senza confini
    bravo
  • Patty Portoghese il 19/12/2009 18:05
    Bellissima, senza parole...
  • Vincenzo Capitanucci il 19/12/2009 17:50
    Bellissima dedica... Maurizio... superare un doppio dolore... e Amare sempre di più...

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