Sei
mostruosamente
ambigua
quando
baci
con la Tua lingua
il cuor del corpo mio
Quando dici
su premi
intendi eccellenti premi
su nell'aldilà del tuo super no cielo
o
vuoi
dal mio volgare io una stretta più forte ai tuoi fianchi
premendo il tuo esplosivo grilletto di vita
non ti sparerei per niente al mondo
spariresti soltanto momentaneamente dalla mia vista
per tornare nella tua remota immortalità a lamentarti da Mamma e Papà
poi incuriosita torneresti gelosa come non mai a vedere quali stradivari d'archetti sto suonando sulle mie svariate nomadi vie
quante volte
inconsciamente e no ho provato ad uccidervi fregandomene bassamente di Voi
mi dici
Ora Muto
Significa vuoi ancora il mio sempiterno silenzio del quale sono arcistufo
o
stai dicendo che cambi le lampadine al tuo lapidario mio divenir per a marmi divinamente in un corpo di più me
o
cos'altro
ancora
non t'intendo mai veramente
quando parli così mi mandi sol tanto in paranoia dall'Ora colo di D'elfi ambiguo quanto Te
Il Tuo voler lo sai è il mio vivo testamento
sai benissimo però quanto sono ribelle e monello
nella mia testa gioiosamente Ti mento
tirando ripetuti spensierati sassi per far alzare in volo dallo stagno le Tue sante coma-ri Anatrelle innalzandole d'Aurora fra le stelle