Hai perduto il cielo
dalla tua anima,
con impazzite schegge di disprezzo
mi hai lasciato cadere,
barlumi di luce,
dai tuoi meravigliosi occhi d'ebano
hai barattato con l'odio che consuma
per umiliarmi
e non dare significato a questo amore.
Allora a che cosa è valso rincorrersi?
Sentirti nel sangue e nelle mie radici,
amarci, farci del male, piangere,
solcare metafore di mari in tempesta
e sentimenti angosciosi
forieri di incomprensione.
Hai perduto le tue mani di donna,
la tenerezza e il conforto di madre,
le intense parole d'amore
che mi consolavano
per distruggere in te il mio ricordo.
A cosa è valso amarti?
Gridare il mio amore, sussurrare i mie sogni,
dirti che in me non c'erano inganni,
inventati dal tuo desiderio di annullarmi!
Io vivo per amore e vivrò
nonostante tutto,
oltre le barriere di un tempo indefinito
dove non occorre che tu mi ami,
ti amo io questo basta!
Mendicanti muoiono lungo le strade,
puttane violate senza amore sui marciapiedi,
ragazzi dallo sguardo disincantato
ai quali non riesci a dare il tuo perdono!