O mia terra impenetrabile e fragile natura
fermati un istante solo per me
nei baleni prolungati dalla nostalgia
ad asciugare insieme straripanti pupille.
I giardini urlano di mille fiori imbalsamati
e profumano di colori artificiali
piangono sotto ai temporali
e muoiono senza farsi male.
Ascoltami generosa creatura
dai risvolti indefiniti
io ti voglio accarezzare ancora come ieri
e assaporarti nell'infinito tuo più vero
non di certo calpestare... nera terra mia.