Antiche grida riecheggiano
nel pensiero dello Hobbit
Baggins per tutti, Frodo per alcuni
lacerato da antichi incantesimi
l'Unico tremendo anello
porti con te nel taschino
ma qualcosa lo tira fuori:
il tremendo stridio delle corde
della gola del Non-morto
un grido feroce che attrae l'anima
il Nazgul da Gorgoroth
ti chiama!
Gli occhi tuoi si annebbiano
di un bianco ghiacciato
da mille gelidi sospiri
che le tue coste spingono.
A Mordor, nell'antico monte
ti vuole, l'Oscuro signore
Sauron di Amon, del monte Amon Amarth
ti spinge il dragone dell'oscuro guardiano
nulla lo ferma, l'anello forgiato dall'ultima guerra
il signore lo brama, con la sua anima
unica cosa restia del suo passaggio
nella terra di mezzo.
Dopo la valle di Ovest il Nero cancello scruti,
al disopra gli voli tra le grinfie del drago
portato dal morto, alla Torre Nera ti porta.
L'Occhio d'inferno ti guarda
e tu cedi, in ginocchio ti prostri
L'Anello concedi all'oscuro signore
che finalmente brandisce la forza del male.
"Gli elfi smembrerò, e i nani decapiterò!"
con voce perpetua echegiante nella Terra di mezzo,
Sauron grida: "tutti i monti e le colline,
le caverne e le pianure
tra le mie mani stringerò
strozzando la felicità e portando potere
e morte nel vecchio mondo.
La nuova era inizia da ora,
mi temeran' tutti, e tutti cadranno,
la mia lama sfreggerà il viso
delle elfe della luce, mozzandogli le mamme'
e strappandogli il grembo;
le teste degli uomini
infilerò con pali fatti con ossa di mezz'uomini
e graffierò via il sorriso dalla faccia dei nani
e li annegherò nella loro birra!".
Sauron, mio signore, vinci la guerra
e avrai il mio onore.