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Il vecchio orco stanco

Grossa creatura
di storpie fattezze,
occhi minuti
e bocca impenetrabile,
denti affilati,
mani potenti,
piccole gambe e
petto possente
perchè piangi
piccolo mio?
Dal cuore oscurato
vecchio elfo maledetto
da azzurro a grigiastro
voce rabbiosa
singhiozzi di tristo...
tristo pensiero;
qualcosa è caduto
sulla tua grossa schiena.
Un fardello tien' dentro
che fuori non esce,
oscura creatura
dagli occhi di pece
tu temi qualcosa
qualcosa di grande,
qualcosa ti turba
ma non riesci a gridarlo
rimembro le grida
graffianti e di tenebra
che di gente torcevi
la lor stanca schiena
membra di fuori hai portato e
unghie in dentro hai penetrato
terrore come di tempesta
negli occhi delle tue vittime
fate mangiate
rigurgitate, se troppo dolci
di sapore le ali;
non vedo più
la vecchia bestia
che trucidava uomini e nani
elfi e grifoni,
tutto spaccavi
ma tu ora non mi racconti
cosa è accaduto al mio grande orco;
non mi sai spiegare cos'hai,
Sei forse pentito?
Non hai più la forza?
Ti lascio pensare mio tenero orco
ma una cosa è certa:
se il forte si spezza
il più debole pare.

 

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6 commenti:

  • Giuseppe Sparta il 29/09/2014 17:13
    bella, mi piace, complimenti
  • raffaella amoruso il 27/12/2010 21:23
    Complimenti, molto piaciuta
  • matteo picuti il 26/11/2010 01:14
    grazie salvo, non esageriamo però
  • salvo ragonesi il 25/11/2010 12:55
    bravo Matteo hai scritto un capolavoro bellissima
  • Anonimo il 01/01/2010 23:46
    bravissimo Matteo.. mi piace il tuo scrivere
    complimenti davvero
  • loretta margherita citarei il 28/12/2009 21:12
    piaciuta molto

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