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La sosta

Vedo una natura che infinitamente continuerà anche senza di me,
Le siepi e i tronchi che mi sopravvivranno,
Tutto l’equilibrio orizzontale che sembra voler reggere il cielo da solo.

Lungo il viale ho sempre intatte le parole di mia madre,
Ma tante cose sono rimaste vive anche altrove,
Quasi a voler parlare anche con la voce di altri,
Spiegarmi delle cose di chi no conosco,
Tornare a gioire per le cose che non si sanno,
Dire che il senso del mio paradosso
Non è che una gigantesca luna piena, in pieno giorno.

 

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 09/08/2016 16:43
    Un plauso sincero per questa tua straordinaria.

4 commenti:

  • Pietro LoG il 25/11/2006 12:43
    grande Ari
  • Cleonice Parisi il 25/11/2006 07:53
    Ariberto io non commento quasi mai per com'è scritta l'opera, ma per le sensazioni che mi lascia, infatti anche io uso la scrittura come terapia da anni.
    Pertanto mi permetto di esprimere un pensiero:
    Tutto ritorna nelle tue poesie sembra che ti stia ritagliando un piccolo spazio per riflettere e capire.
    Se la mia sensazione dovesse essere esatta, ti dico: Lo condivido, le assenze maturano i grandi pensieri.
    Ciao. Cleo

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