Camminò a stento
nei vicoli senza memoria,
dove greve si perdeva
l'aria malsana del nulla.
Con mani segnate da rughe
cercò l'antico vigore del suo corpo
che come straccio inerme
giaceva a terra.
Mi guardo negli occhi
con occhi senza luce
che nessun mare avrebbe
potuto colmare.
Con mani vuote mi prese le mani,
mostrandomi il vuoto della mia anima,
gli abissi e le voragini,
il perdermi in inutili rincorse d'amore.
Con una ciotola tra le mani,
le vesti logore, nudo senza scarpe,
ora mendico con lui
dove si perde il significato d'amore.
Nel cielo ancora stelle risplendono,
oltre la distesa desertica,
frammenti di Palestina
richiamano alla mente
sofferenze senza più amore!