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L'arte comica al cabaret del Coniglio bianco
Spettacolo
aspetta qui cola lo spettro della disoccupazione
Sapete perché l'erba del vicino è sempre più verde
il mio vicino ha un conto in Svizzera
non è finita
purtroppo
sempre il mio vicino ha anche due figli lavoranti
guardie giurate in una piazza grande
ora sono morti
però sono in Paradiso
nella città dell'Amore è facile avere indulgenti raccomandazioni
essere ladroni per il cielo è più difficile
se non conosci qualche santo con chi ave in frate oro
far ridere non è facile
(più facile far piangere basta essere cattivo
o toccare delle corde molto molto sensibili non difficili da trovare al tempo d'oggi)
bisogna accendere la risata
spegnerla
riaccenderla
spegnerla di nuovo
e darle infine libero fuoco
a questo punto lo spettatore di solito si strozza e cade dalla sedia liberando la sala
ed avanti un altro gruppo
sotto a chi tocca
Certo non so perché sia venuto questo gruppo di ecclesiastici li ho riconosciuti subito
anche se erano vestiti da turisti in missione da valigia diplomatica
forse per vedere lo spettacolo evangelico della mia democratica moglie nel suo favoloso streap-tease integrale che da alcuni mesi infiamma con le sue tube altisonanti
l'anima sognante delle serate tiberine
con il suo Te vere verde
eravamo due semplici operai ma ci hanno messi in cassa rottamazione e dopo nove mesi di lacrime abbiamo partorito questa spettacolare idea
ma essendo un po' geloso delle sue provocanti nudità faccio il vuoto della sala prima dell'inizio del suo silenzioso spettacolo
a luci rosse
Stasera ho già fatto fuori tre gruppi ormai si lavora a catena tanto per cambiare ed il proprietario è contento paga al cotti mo ed in euro al nero
Ecco l'altro gruppo
oddio sono giapponesi
questi già mi pongono un levante problema lievitante
eh mo che kamikaze gli racconto
se invento storie senza logico senso albeggianti
questi sono capaci di illuminarsi nella loro mente principiante e mi rimangono sul groppone per tutta la vita facendomi foto finish di eterna riconoscenza
Uhm Ohm
farò finta che son cinesi così proverò ad indebolire la loro perspicace resistenza raccontando qualche sicula barzelletta trovata nel mio vaso Ming vinta alla lotteria sarda del mio sindacato lombardo in Pc
Questi gia-p greci scommetto che durano soltanto tre minuti e 14 secondi permalosi come sono all'infinito me-li pero a pelo come dei mandarini poi quando sono sbucciati tiro fuori il cartellino rosso che ho rubato ieri sera al gruppo di Arbitri valdostani pascolanti con il mio libero arbitrio a chiocciola di campana facendo finta che sia il libro predestinato da Miao miao per salvare tutti in un felino grande balzo mortale dall'avanti all'indietro
Tse-tung... accidenti mi son preso anche un raffreddore con le mie freddure
"Ni hao ma?"
Tu come stai
(traduzione per qualche ritardato nel tarlo fra qualche anno se non parli e piangi in cinese sei out tanto ci impianteranno il programma della loro lingua stile Matrix dal buco nero)
c'è l'hai sempre un la-volo si può ancora la-vale discretamente il loro olo-grafico oro?
ma che pro vola di in canti sta vita mi tocca andare sottopagato in Cina o in Siberia per trovare lavoro in una fabbrica italiana
Multi le nazionali genti fumando tele alla grande
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0 recensioni:
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Anonimo il 31/12/2009 22:34
Vincenzo... terribilmente esilarante... drammaticamente reale...
Sublime... grazie.
Anonimo il 31/12/2009 18:37
.. geniale alla Capitanucci.. si questa devo conservarla..
- ah ah ah... mondiale... geniale... questa la devo conseLvaLe...!
- "Ni hao ma?"... non lo sapevo che voleva dire: Tu come stai?..., far ridere non è facile, ma tu ci riesci benissimo oggi!... SMAKKKKKKKKKKKKK!!!
- ma questo è un poema a puntate Vincent! Però interessante...
Anonimo il 31/12/2009 13:36
Uno spettacolo... mi hai fatto morire dal ridere! Non mi fermo più... rido in maniera direttamente proporzionale alla tua abilità di giocoliere della parola. Grande!!!
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