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Shock (dedicato a un amico morto di eroina)
Sai che discendere vuol dire
la voglia di non poter più salire
e allora immergi i piedi nello stagno
riflesso
alzi gli occhi al cielo
e ti lasci andare
dove la corrente ti porta
Beve lo sciocco ai tuoi piedi
e ancora non sa che ci sei
GRIDA
il fumo esce dalle sue orecchie
ti ha sentito
“cosa c’entra il lupo in questa storia?”
PESTALO
il sapore che il suo odore sparge
ti porta al passato
devi discendere ancora
dove le rane sono di un solo colore
mentre dolci sirene sorridendo
t’invitano al loro banchetto d’amore
suoni dolci investono i tuoi sensi
l’esistenza e la morte ora
sono una cosa sola
È sempre più difficile salire
gli occhi sono bianchi
ci vedi o no non importa
scendi
è questa la sensazione più immediata
mentre che succede in realtà
non lo sa neppure il vecchio saggio
che ha percorso tutta la vita
alla ricerca della verità
Fumo, montagne di fumo ti investono
forse è questa l’origine
un grande fuoco senza fiamma
Quando smetti di pensare ti accorgi
che hai l’acqua fino al collo
l’alternativa è là
mentre l’ermafrodita ti tende la mano
e ti offre la tua sessualità
Girare velocemente senza bussola
hai perso la strada della risalita
ma l’odore di vita è forte
e non t’importa
devi scendere ancora
il tuo pene ti abbandona
“non ne hai più bisogno”
ti grida una voce dentro
cominci ad aver paura
scendi molto velocemente
non hai nessun appiglio per fermarti
una siringa
due siringhe
è passata la paura e soffri meglio
l’uomo con la cravatta rossa
vuole sputt-arti addosso
ma una grossa ragnatela sulla sua bocca
ferma le sue parole
Sei sotto
ma respiri
respiri te stesso
un vortice di sensazioni surreali ti aggira
puntando sulla fessa dei tuoi pantaloni
“il mio pene non l’ho più”
“BUGIARDO” ti grida
e si scioglie
Un sole di idee surriscalda la tua mente
devi scendere per sapere
i tuoi sensi
non reggono la moltitudine di sensazioni
che giungono su questo ramo
hai distrutto il tuo cervello
era troppo razionale
scendi
una terza siringa ti volta le spalle
sei momentaneamente fermo
tutto gira più forte
non capisci più nulla
Finalmente ora ti guarda
non c’è più acqua dove l’uomo non esiste
e non scendi più
una forte calamita ti attira al centro
sei convinto che là c’è la verità
ti avvicini
ormai salire non serve più
vivi per morire e sei morto
ma hai vinto
l’ultima siringa compie se stessa
e ti abbandona
risalendo a forte velocità
Shock
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