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Il Nome

Madri strette al loro scialle nero
come gazze pronte
a rubar chicchi d'uva al silenzio

Fiere lupe
che ringhiano d'ira
al passo del pavido vento

Soldati senza nome
son ricordati su pietra
e nemmeno i papaveri gridano d'eco
il loro passaggio
lasciando all'aria la carezza del pianto

Non importa alla pioggia alcuna tomba
che accolga ogni sua goccia

Chi fossero quelle donne?
Mogli, figlie, promesse spose...
Che fossero angeli vestiti in lacrime...

L'aria può solo consolare spighe di grano
che pungono il fato
e dare un nuovo nome al buio d'anima
rapita come miele in botte di legno

Aprono ali di corvo le nuvole
dando una nuova ombra al morto Amore,
eppure un tuono ebbe il primo nome,
e fu la nascita di un bimbo.

 

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7 commenti:

  • Fisix il 12/05/2010 18:15
    bella davvero, se avessi seguito un rigore metrico.. sarebbe stata perfetta ma cmq complimenti davvero"
  • Anonimo il 08/04/2010 11:57
    Poesia molto toccante, bella. Complimenti!
  • Giorgia Spurio il 13/01/2010 19:24
    grazie
  • antonio castaldo il 07/01/2010 19:48
    bellissima! complimenti!
  • Giuseppe Tiloca il 07/01/2010 14:41
    molto molto bella, brava giorgia
  • loretta margherita citarei il 07/01/2010 14:37
    ottima ben scritta
  • Anonimo il 07/01/2010 09:08
    sono contentissimo che tu abbia ripreso a pubblicare sul sito...
    un applauso a te.
    e complimenti sempre

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