username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Barbagia

Non è questa l'ultima notte di vendetta
altri fucili attendono in agguato
sulle fronde più verdi
e la terra antica non è mai sazia
di sangue e amare lacrime.
Barbagia e granito,
ginepri contorti dal sole e dal gelo
è la mia terra indomita,
la terra di donne dal seno velato di scuro
e le mani di pietra
come la pelle degli uomini
sotto manti d'orbace
e velli di fiera domate dall'aratro.

 

l'autore Vanna Flore ha riportato queste note sull'opera

Premio di poesia "Città di Cagliari", 1976, con la seguente motivazione: "Il Poeta manifesta, insieme ad una tecnica lirica pregevole, un impegno umano e morale di vasto respiro."


1
7 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

7 commenti:

  • Vanna Flore il 09/06/2011 08:33
    Grazie infinite di nuovo!
  • Davide Ritorto il 07/06/2011 19:13
    Vivissimi complimenti, scritta molto bene e poi ho un debole per coloro che scrivono per dar una voce al proprio paese o alla propria città.
  • vincenzo aruta il 07/06/2011 11:00
    Di solito è difficile descrivere un paese, una città. I versi si Vanna sono animati da una espressività singolare che riescono a conferire un senso compiuto all'amore per la propria terra.
  • Vanna Flore il 03/08/2010 08:39
    Grazie a tutti!
  • Francesco Garofalo il 02/08/2010 22:53
    scritta con maestria..
  • loretta margherita citarei il 09/01/2010 16:58
    ben scritta, molto piaciua
  • Anonimo il 09/01/2010 12:46
    davvero bella, i miei complimenti

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0