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La festa finale

Morgana
deraglia l'acqua
acconciando campagne
per la festa
finale

Se non avessi stillato nei miei occhi
il succo della mandragora ancora viva
Damocle avrebbe trafitto
con la pendenza allo zenit
e addolcito il rumore della ruggine
che stride ancora nel mio costato

Nella definitiva scomparsa
del pianeta offerto
il crimine devoto
continua a perpetrarsi
e le coppe a riempirsi
e gli spazi
ad allargarsi

Dapprima l'incredulità
delle unghie sul legno
poi il rumore assordante del silenzio del verme
poi la nebbia cristallina del ghiaccio sulle ossa
poi l'alba
e Morgana
al fiume...

 

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8 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 17/05/2012 22:46
    apprezzata complimenti laura

8 commenti:

  • augusto villa il 19/01/2010 22:25
    Bella..."succo di mandragola"... Ciao streghetta!... sempre al lavoro eh? ...
  • Anonimo il 13/01/2010 17:24
    molto belli gli accostamenti mitologici e di leggenda celtica, rendono tutto molto suggestivo, sembra di addentrarsi tra le nebbie di Avalon
  • Dolce Sorriso il 13/01/2010 14:14
    bellissima poesia...
    oiaciuta molto la chiusa...
    smack
  • Cinzia Gargiulo il 12/01/2010 23:26
    Sempre molto fervida la tua fantasia!
    Brava!
    Un abbraccio...
  • Giuseppe Tiloca il 12/01/2010 21:15
    Mi ricorda il film '' Merlin '' Dove c' è Morgana, bravissima Laura
  • Anonimo il 12/01/2010 17:31
    Questo cuore arrugginito... e il dolore che non quieta, fino all'alba!!
  • loretta margherita citarei il 12/01/2010 16:59
    molto bella, bellissimo quel gettare succo di mandragola..
  • Anonimo il 12/01/2010 16:06
    Rimangono ben amalgamati le immagini del surreale con alcuni tratti ermetici. Il tutto è reso con armonia.

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