Ho il caos e il grido
di una discarica destinata al rogo
lo stridìo del ferro schiacciato
e l'aspetto di un indeciso.
Mente malinconica
d'armonica e violino
in un coro legato
levato all'infinito,
allo stesso destino
Non c'incontreremo mai
gelosi e invidiosi
della nostra robaccia
con i nostri canovacci
ci accarezzeremo bendati
incapaci di salutarci per strada.