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Luce di te

Dopo un mese d'assenza
La tua presenza è ancora palpabile.
Non è facile accettare il tuo non ritorno.
Un angelo in cielo sei.
Ma chi può dire cosa riserbi il cielo?
A volte lo sento solo come una coltre scura.
Cosa nasconderà, angeli o tortura?

Ogni bella frase di circostanza
non può alleviare la tua mancanza,
tutto il firmamento con le sue stelle
non sei tu... Non asciuga il pianto.
Resta solo una luce indelebile
che illuminerà all'infinito il mio cuore.
Quella irradiata dal tuo infinito amore per me.

 

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4 commenti:

  • Antonietta Mennitti il 14/01/2010 07:31
    Molto intensa. Brava!
  • Viky D. il 13/01/2010 23:21
    Scrivere il proprio dolore a volte può servire a tenerlo lontano, anche se per poco. Mi ha tanto commossa, molto bella.
  • Auro Lezzi il 13/01/2010 23:11
    Lo sa benissimoi cucciola che la mia spalla è larga... Una poesia triste e da bacio.. smackkk...
  • Anonimo il 13/01/2010 22:48
    Hai reso molto bene il concetto dell'assenza, del distacco, il dubbio del dopo, la realtà del presente.

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