In un fragoroso mare
infinito
è il mio sentire.
Come onda s'ingroviglia,
si scaglia con irruenza
su rocce di un cuore
incenerito
da catalessi guizzante.
Si assesta,
all'improvviso,
quieto
come voler percorrere
tragitti all'inverso,
disperdendo
sogni e ricordi graffiati dal tempo.
Nello sciacquio della risacca,
l'onda
cerca una possibilità di difesa
ad un cuore che fa da scudo
ad una buia ed angusta fuga,
sbiadendo la malinconia
in un suono di Vita
all'infinito.