Alle porte di Roma
c'è un mondo incantato
tra gli alberi che costeggiano
il basolato dell'appia antica
e dove di tanto in tanto
si scorge un rudere
denso di mistero e storia.
Là il tempo, sembra essersi fermato,
l'aria che respiri è speciale,
e all'orizzonte t'appare
l'imponente acquedotto dei Quintili.
Pedalo silenzioso un pezzo di storia,
nel tratto dove minori sono i turisti,
lo spettacolo mi rapisce la vista.
Oh! Come vorrei che tu fossi seduta
sul portapacchi della mia bici,
sentirei tuoi seni comprimersi
lungo la mia schiena.
Oh! Come sarei felice, amore mio!