T'incontro in un tempo d'amore
tra cespugli di fragole e mirtilli
che mi rimandano le tue labbra,
in un sentiero sterrato
oltre la curva di un arcobaleno
che si protende
a misurare estensioni cobalto di cielo.
T'incontro per amarti e non perderti,
per stringere le tue mani tra le mie,
per innamorarmi ancora e sempre di te.
Tra le terrazze degradanti sul mare,
gli alberi di melograno e di pini marini,
tra il profumo di gelsomini e oleandri,
i vasi di gerani posti nei balconi.
T'incontro amore mio!
Simbiosi tra la mia terra e la tua terra,
nel mirto e nell'agave,
nelle dimore romane e in quelle arabe,
nel mare e nella tua terra
che senti come radice.
T'incontro nel nostro letto di magie,
nei nostri corpi avidi di sesso e di sogni,
di meteore accese di passione,
nell'esaltarsi, morire, rinascere
fin dove l'amore ci coglie.
Ora vivono le nenie cantate dalle donne
nel piccolo borgo della memoria,
la giovane donna che allatta al seno
il suo bambino,
io appoggiato sul tuo grembo
ad assorbirne gli umori,
nell'ascolto del tuo cuore che batte
in un movimento che non muore,
i pescatori rammendare le reti
in attesa di una nuova pesca
dopo la tempesta!