Ripenso
alla roccia
che ci ospitò sereni
con amici
e sconosciuti
Ripenso alle lacrime
versate al centro di una stanza
colma di fiati
ascoltando i loro sogni
da una voce
registrata
Ripenso agli istanti
che ci hanno fatto sorridere
di niente
che poi é il pretesto
più prezioso per un sorriso
Ripenso alla possibilità
che ha la pelle
d'incrociarne un'altra
e di ricordare appena
come un lampo nel sonno
la vellutata onda del contatto
Insorgo a questa vita
composta e spesa
attimo per attimo
senza difese
dietro a trincee di aspetti
e suoni
sconosciuti e imposti
Vorrei esser io
a riceverti al prossimo albergo
a consegnarti chiavi
per il tuo giaciglio
e sospendere il mio sguardo
nel tuo
augurandoti
buona
notte...