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La chiave del mulino è banalmente nascosto sotto il nostro tappeto di casa

Tracimano le acque
dalle acuminate cime
svettanti
in luminosa sorgente
di un sole sorgente

scorrono
in un ruscello
di Naturale acque dotto
scavato nella profonda eternità della roccia

portando
vita
alla valle incantata
luce
nel suo ancor nebbioso sonno d'ombre

girano
le pale nel vento del nostro vecchio mulino
leggendo nello scorrere del sacro fiume
l'oro di loro stesse

producono farina integralmente bianca

L'operaio lavorante nella vigna dell'io opera in uno stato di grazia sente già la fragranza del pane appena sfornato nascendo nell'ebbrezza del vino nebbiolo ancor da vendemmiare

 

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5 commenti:

  • Anna G. Mormina il 22/01/2010 15:28
    ... dalle alte cime dei monti, nascono ruscelli d'acqua luminosa... scorre nella nostra vita donandoci "bianca farina"... immenso Amore... molto molto bella!!!!
  • Anonimo il 22/01/2010 10:33
    poesia strepitosa, ogni giorno diventi più bravo...
  • karen tognini il 22/01/2010 09:28
    VINCENZO... SEI IL POETA... PIU'.. POETA..
    CHE IO CONOSCA...
  • Patty Portoghese il 22/01/2010 09:16
    Uh... Stupendi versi e particolari come sempre... Mi aiuti per favore a trovare un aggettivo consono!? Non ne ho più... Ahaha. Un abbraccio di stima!
  • Antonietta Mennitti il 22/01/2010 08:28
    Uh... che profumo di pane appena sfornato!!!! Sento il suo aroma e con esso il tuo talento!

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