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La sacca del tempo

Il mio mantello di crine foresto
è spada per le ore del giorno,
le spezza nel centro e deride
il mistero di ogni credulo amante.

Sacca di ami ancora vuota, ora
brulica di soppiatto la terra è
fucina di orrori che cresce gigante
ombra di vermi sul cuore impazzito.

Sepolta sotto erba immaginata
credi di sentire, sollevi acqua
quando vedi che la rossa cortina
abbraccia i seni materni del tempo.

Siamo fronde rovinate a raccogliere
stillicidio di menti prigioniere,
saremo solco di materia, forma
di creta bruciata dal sole di ieri.

Mi vedi? Ora tra le ombre
ora serpe di corda
sono pelle e sangue, non vedi?

Il tempo del mondo rintocca.

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 28/01/2010 23:18
    È vero, hai uno scrivere affascinante. Ancora grazie
  • Anonimo il 25/01/2010 21:57
    nell'ultimo verso hai messo tutta la solitudine dell'esistenza: il tempo del mondo è un'altra cosa rispetto al tempo del nostro animo. i tuoi versi sono corposi, piaciutissima
  • loretta margherita citarei il 25/01/2010 21:37
    scusa erore di battitura mi affascina
  • loretta margherita citarei il 25/01/2010 21:37
    come sempre mi affastina il tuo scrivere brava

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