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Memoria, vento e lumi nella casa

(Quando leggeva piano il calore
della transumanza scemava nella povere)

Guardo da tende spente il morbo che
sale da volani di sole, sale lento e
accende il cuore di nuove bugie.

Il mondo che nasce oggi si nasconde,
timido fantoccio giace rugoso al suolo
mentre mi guardi sospesa nel sale.

La sabbia del vento penetra nei
nostri solai e sparge ricordi come
monete, emergono talora nella ruggine.

Ti ho perso, tra il legno di quella casa
quando leggevi assorta, la bugia era
pallida ombra dell'odierno distacco.

(I flutti e il suolo, eterno rifrangere
di luce, accesa per noi ancora
ci aspetta silenziosa nel buio)

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 26/01/2010 15:17
    poesia affascinante... pienamente apprezzata e condivisa
  • Anonimo il 26/01/2010 13:37
    stupenda. sai che mi ricordi virginia woolf (a parte l'uso della poesia al posto della prosa)? come lei, tu senti ed esprimi le cose in modo originalissimo. mi piace l'uso delle parentesi all'inizio e alla fine della composizione, come per racchiuderci nel mezzo un 'momento dell'essere'. continua così, ti prego
  • loretta margherita citarei il 26/01/2010 13:14
    bella poesia, scorrevole, scritta bene
  • Anonimo il 26/01/2010 13:10
    Immagini poetiche a tratti surreali, poesia bella e scorevole!

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