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Labirinto

Un canto nella speranza
Un tuffo nell’oblio;
Tutto si dirama nell’indecisione.
Nessuna certezza
Nessuna sicurezza
Vite frastornate dalla paura.

Un labirinto senza fine
Tanti incroci
Tanti bivi.
Nessuno è giusto
Nessuno è sicuro
Qualsiasi è errato.

Vagare dentro di esso
Frastornarci e obliarci.
Un cammino continuo
Senza alcuna fretta
Con infinite indecisioni
Con sicura stoltezza.

Quale ansia più globale
Nel tornare indietro;
Perdere i dolori
Perdere le sconfitte
Obliare i ricordi:
Anche le gioie?

Nulla è frutto del caso
Son solo scelte corporee
Giusto o sbagliato
Sono gli incroci da noi intrapresi:
Fortuna o iella,
Ma si vaga sempre più.

Fuggire da qui soltanto
Con un paio di ali di cera;
Dedalo è il mio maestro.

 

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3 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Ferdinando il 03/09/2016 23:53
    apprezzata... complimenti.
  • Nicola Lo Conte il 11/06/2012 11:54
    E se fossimo immortali e questa una delle innumerevoli vite?
    E se fossimo noi a scegliere il percorso di apprendimento che riteniamo più utile per la nostra crescita?

3 commenti:

  • flavia delpino il 15/12/2006 19:52
    Con le ali di cera non si fugge dai labirinti..
    Il tuo scritto rende perfettamente l'idea del percorso di vita che alle volte è così "labirintato"
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