Un sogno si è frantumato
nella lontananza di una chimera
andando alla deriva...
lo schermo disperde i colori
e una nube ricoperta di ombre senza vita
si addensa sul mio spazio,
mi sembra di impazzire
vorrei gridare
ma non esce nessun suono
dal corpo inerte,
visi come maschere
borbottano il loro nulla,
si rincorrono nelle strade impazzite
automi mascherati da uomini
lasciando una scia di indifferenza
o fantasmi che non sanno modulare
la nenia del cuore.
In quale dimensione parallela
è finito il mio sogno?
A volte quando ti senti sfinito
quasi sul ciglio di un burrone
è proprio allora
al limite della follia
che il sogno perduto riaffiora
asciugando le tue lacrime
e accendendo il cristallino
degli occhi smarriti.
E allora ritrovi
quell'amore lontano
mai dimenticato
che sussurrava carezze di suono,
la voglia di lanciarti oltre l'orizzonte
sull'imbarcazione dell'impossibile,
i tenui colori di un'alba attesa,
i richiami dell'arcana notte.
Il tuo sogno non è più
alla deriva,
ha ripreso a viaggiare
insieme a te
verso i confini
dell'infinito.