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Mediterraneo

venti amici che portate
un soffio caro
menti pulsanti di antiche civiltà
sento ancora il fiato
tra le tue sponde di uno stanco Ulisse
il sale tra gli ulivi, raccolti sulle vigne
tra piegati pini
solcano fibre d'azzurro ascetici cipressi
regalando estremi orizzonti
mischiati al giallo oro dei limoni
mi libero al rovinio di fantasmi
strappati da velieri di sogno
senza una rotta
dove l'arte del miraggio è vitto
sotto lune di lemmi spiegati
la poesia di un suono di risacca
mediterraneo
mia casa, mi consegno alla frenesia
dell'incondizionato,
mi arrendo all'invito
delle tue frastagliate e sensuali coste.

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 31/01/2010 02:32
    Mi sento sempre un po' timido quando ho a che fare con le tue opere;
    ma questa è così evocativa che sembra di vivere i paesaggi, i profumi, di sentire idiomi e di vedere popoli.
    Non trovo le parole adatte per dirti le emozioni che hai suscitato in me questa sera.
    È meravigliosa.
  • Anonimo il 30/01/2010 21:59
    Scusa..."ricorda", volevo scrivere... la tastiera del pc. mi sta dicendo basta. Un abbraccio.
  • Anonimo il 30/01/2010 21:57
    Ciao Tony. UMMMMH... che profumo di mare... BRRRRRR... i fantasmi. Io non sono precisa con la punteggiatura come Fabio, quindi mi astengo di parlare di sintassi punti e virgole ma mi evoca cose che sembrano mie. Mi ricosda la mia" Musica sul lago" apparte essere questa tua... molto più bella!
  • fabio martini il 30/01/2010 21:47
    secondo me sarebbe anche molto bella, certo che un po' di punteggiatura l'avrebbe resa un poco più leggibile... comunque bene. piaciuta. fm

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