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Prima sera

Prima sera di novelle e nostalgia:
la parola abbandonata, lungo giorni di cartapesta,
viandante d'anima libera visse
scalza sui rovi mistici del dio di maggio;
coll'andare indefinito alla fine d'un amore
liso, di cotone e raso


la mia fata vagabonda nell'attimo,
nulla e l'aratro della vigna appresso
apprese a primavera e solchi di vita
rinvenne poi trascurando qualcosa,
come d'un soffio si fece preghiera.


..

 

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2 commenti:

  • antonio ciavolino il 05/02/2010 18:44
    a fabio martini un grazie per aver fomentato la mia vanità bagascia.
    nondimeno sorrido.
    stai bene.
    ciao
  • fabio martini il 02/02/2010 00:10
    sai che ti dico? questa poesia non e' male per nulla, anzi, considerato il mare magnum di roba buttata li a caso questa tua direi che eleva insieme ad alcune altre le mie letture di questa sera... bravo. fm
    ah, non ti preoccupare dei commenti mancati, qui quella dei commenti e' una storia infinita di batti e becchi e battibecchi... nulla a che fare con la poesia... ciao. fm

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