Questa sera la polvere
ti mangia il cuore mentre sale
nell'aria l'odore del piccolo
regno e tu assisti silente,
profuga ignara di nuove estati.
(timida processione di volpi,
nel buio del segreto
ritrovi del verde il segno)
Ricordami nel tuo filare,
la trama del mantello mi
avvolge, stupenda falena che
rompe il fragile schema
del nostro piangere umano.
Il faro nel sepolcro sulla collina
ci avvertiva del nostro passaggio
ma la notte dimentica negava,
di segni modesti la chiusa e
tu immemore musa vigilavi.
(ora son ferme, da giunchi
osservano la fuga del tempo)
Ora che piega la cruna, il filo
unisce i pezzi ma polvere
sottile circonda questa casa,
come turbina d'acciaio bruno
accartoccia i nostri pensieri.