Il mondo è un circo
con una sola spettatrice
ed un unico pagliaccio
Lui ha voglia di piangere
Lei di ridere
lo spettacolo è deprimente non c'è nessun canto
si sente un forte odore d'illusorio vino delle taverne pagato poche lire
tutto sembra precipitare nel fallimento di una serata tremenda mente sbagliata
i loro sguardi stanchi per un attimo s'incrociano
immediatamente si riconoscono
erano amici d'infanzia
di quell'amico invisibile che per sfuggire a penosa realtà t'inventi
per non essere più solo
Lei trasportata dalla sua volante gonna bianca si ritrova in una pista da ballo
non sanno più se ridere o piangere
favolosamente l'abbraccia struccando in baci quel patetico finto naso rosso
sotto l'applauso scrosciante ancor più rosso d'un pubblico baccante
riapparso all'improvviso con l'impronta di un nuovo viso smascherato
S'alza un forte vento vibrante di grecale sazio di favole e d'inganni ad asola
il tendone crolla
su di loro
non c'è più tempo per voltarsi indietro adesso
nessuno fa più parte dell'isolato mondo infernale