Escono dalle labbra, le amare tue parole,
salgono agli occhi lacrime di sale.
S'è d'un tratto oscurato il cielo,
freddo s'è fatto il sole,
soffia impetuoso il vento,
schiumando l'onde del grigio mare.
Quanta tristezza c'è nell'aria ora!
Quanto lentamente scorrono le ore!
Più non profumano le rose,
che sol dolore danno con le pungenti spine.
Nel vicolo non s'ode più il cantar della tua voce,
chiusa è la finestra, ove tu bella ti affacciavi,
serrata e vuota è la tua casa.
Piove lentamente sul silenzioso vico,
che triste e solo, rimpiangendo muore.