Siamo poveri burattini
nelle mani dei prepotenti
ci manovrano a piacimento
se i fili non tagliamo.
Ci rubano la dignità
riducono in schiavitù
incatenano i pensieri
imprigionano la mente.
Libertà! Libertà!
Un grido soffocato,
coscienze represse
ideali manipolati.
Il gabbiano controvento
audace sfida la corrente
intraprende di nuovo il volo
bramoso di libertà.
Il sottomesso si ribella
nel suo petto rinasce l'orgoglio
riacquista il coraggio perduto,
un grido feroce rimbomba nell'aria.
Il coraggioso riprende le redini
rompe catene e falsi concetti
valore e coraggio la sua arma di guerra,
con passi fermi conquista la gloria.