In quest'alcova in cui
nel tepore della notte
il desio diventa quiete,
riposa amor mio, come una
foglia che s'attacca al ramo
e che nessun vento potrà
mai scalfire;
mentre ti accarezzo col pugno
ancora chiuso
con un brivido fugace
che mi rende audace.
Riposa,
mentre veglio il tuo corpo
modellato e stanco, immerso
fra increspate lenzuola,
e del quale anelo,
osservando dalle persiane
schiuse
iridi di luce posar lo sguardo
e penetrar in quell'intimo
ritmo di
ogni tuo respiro...