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La mia gioventù

l'ho vista la mia gioventù
spezzarsi le ali sui mattoni delle dottrine inutili
la mia bella gioventù
tra i libri, i sogni, gli azioni, i fucili ed i bunker
le risate chiuse nella prigione della paura di essere incompresi
da un morale appeso sugli slogan del partito
l'eco aggiunge ancora alle mie orecchie
tristezza
come gocciolavano tristi i sogni di libertà dalle stelle
che guardavano il mondo
mentre le nostre dita tremanti
tastavano i confini immaginari
sulla carta...

 

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4 commenti:

  • suzana Kuqi il 07/02/2010 18:10
    Grazie Loretta e Sabrina.
    Grazie Fabio, hai ragione.
  • loretta margherita citarei il 07/02/2010 17:36
    il contenuto è bello, piaciuta molto
  • fabio martini il 07/02/2010 16:12
    la poesia ha due errori... dita si scrive con una ti e non si dice sui slogan...
    riguardo il resto penso che dovremmo fare una bella discussione e voglio evitarla... ciao fm
  • Anonimo il 07/02/2010 16:03
    la poesia parla di cose pesanti in modo delicato. Gradevole.

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