Mistico tuo profumo
punge forte fra le spine
dei pensieri sfatti,
fra i rigoli di sangue
che segnano la via.
Brucia la mirra d'incenso
nelle navate antiche,
risale dal suolo benedetto
dove i passi si fanno croce,
i chiodi scandiscono
ancora il tempo,
battono sulla carne lacerata
del tuo corpo eterno.
Tintinnano nell'aria i rosari,
bisbigli di perpetue parole
scorrono fra nodose mani,
sgranano suppliche
in mietitura di dono.
Seduta attendo
la tua mano nella mia
come dolce vincastro,
intreccia il cammino
per i giorni a venire.