Il vento del passato
mi riporta echi lontani
voci mai più risentite
perse nel silenzio delle tenebre,
odo la voce, le risa di mio fratello
mentre rincorre nel lungo corridoio
una palla di carta
nella spensierata fanciullezza
di un tempo che sembrava infinito.
Ho visto il modificarsi del suo corpo
il suo viso di fanciullo divenire uomo,
animo puro e semplice di spiccata sensibilità.
sulle braccia segni indelebili
del suo male di vivere
alla ricerca di nuovi e fatui sogni
Mi strinse forte soffocando le sue nostalgie,
mi baciò il viso chiedendomi perdono
di quel immane dolore che trafiggeva i nostri cuori.
In una mattina d'inverno
lo trovammo riverso sul pavimento
in un lago rosso
stroncato da quel veleno che gli scorreva nelle vene,
rimase solo in quel ultimo suo viaggio
stringendo tra le dita le vane speranze di un futuro migliore..
Ogni sera prego per lui
per tutti coloro che soffrono del male di vivere,
che hanno bisogno di perdonare se stessi,
di essere amati, compresi...
di un polso forte che li strappi con amore
all'annunciata morte.