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A Selene

Selene, in questa notte le tue lacrime
illuminano di dolcezza il cuore mio.
L'oceano di velluto nero abbraccia
quel vago e tremulo splendore
in cui voglio, per sempre, perdermi...

E allineo le stelle con i miei pensieri:
un nuovo ritratto conoscerà il cielo.
Meravigliosa costellazione che incastonerò
nella volta d'ametista, tra Andromeda e Orione
e il bianco mare delle Pleiadi: Lei.

 

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4 commenti:

  • ippolito mayen il 16/02/2010 17:20
    grazie
  • fabio martini il 09/02/2010 22:19
    molto bella anzi bellissima... molto apprezzata.
  • K. Lear il 09/02/2010 17:28
    Non ne so molto di astronomia, e in genere non guardo troppo il cielo stellato, mi fa un po' paura. Mi viene più facile guardare il cielo nuvoloso di notte... Cmq bella la tua poesia, mi è piaciuta molto la prima strofa
  • Anonimo il 09/02/2010 17:05
    sempre difficile parlare della luna, delle sue metafore, delle sue meraviglie e della notte...

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