Trovo un momento piccolo
tra uno e l'altro più grandi
da spendere con parsimonia
come poche briciole di pensieri
per stormi interi di fogli
La fortuna é divenuta dama di corte
nonostante sappia chiudere gli usci
meglio di qualsiasi
maniglia
E ne rispetto più che mai
la volitiva apparizione
e ne convengo che é instabile
ma calcolatrice
come bandiera esposta
al primo vento che la inviti
Stabilirne la venuta
é fiamma di cera flebile
che non scalda e non illumina
e trema mentre respira
Nessuna creazione d'impulsi
ma solo scoperta continua
di un'essenza già in essere
come l'ipotesi generosa della speranza
é da sempre
promessa sposa del sogno
Troverò un momento piccolo
tra un sasso e l'altro del mio fiume
e le guglie saranno altissime
e l'incenso sarà pungente
e mi fermerò allo scorrere dell'acqua
guardandola andar via
senza
abbandonarmi.