Adesso che chiudo l'ultima porta
forse dovrei anche giocare l'ultima carta,
portarti nel letto, con le mani carezzare
il tuo corpo, con le labbra baciare il tuo petto,
e dirti ti prego: non andar via
da oggi tu devi essere mia,
se lo faresti oppure no
io questo non so,
so che io non lo farei
so che io non lo farò,
sarà che mi manca uno spicchio d'amore
sarà che c'è una fetta d'angoscia
di troppo dentro al mio cuore.
O forse dovrei,
cercare altrove una nuova emozione
fermarmi in un bar a far colazione,
adesso che è quasi l'ora di cera
poi spararmi un colpo alla testa
e concluder così
l'ultimo atto e l'ultima scena,
di questa commedia non troppo brillante.
O forse dovrei,
far finta di niente
continuare a sorridere
in mezzo alla gente.
O forse dovrei,
inventare un eroe
che mi prenda per mano
mi porti lontano,
in un mondo dove nessuno
conosce il mio nome
la mia angoscia
il mio cognome.
O forse dovrei
senza più eroi,
senza più un regno
sedermi ed aspettare
il prossimo sogno,
tanto se vuole viene da solo
senza spettacolo
e senza disegno,
senza far gesti
ma lascia il suo segno.