Mio caro lettore senza scrupoli,
dedico a te questo mio scritto.
Giudichi cinicamente
la mia creazione
peccando di umiltà e comprensione.
La tua presunzione di certo non ha danneggiato la mia convinzione,
stupidità
se non ci si salva il prima possibile
la si porta a vagare per molti anni e forse per l'eternità.
Bevo un bicchiere di vino rosso
brindando ai miei strani effluvi d'alcool
visibili nella mia pazzia artistica
e brindo a te, alle tue poesie, alla tua tristezza.
Ti ringrazio mio caro leopardi senza cuore
hai messo in moto la mia creazione.
Tu concentrati sui tuoi versi, sulle tue belle parole sfogliate accuratamente dal dizionario,
la tua solita tarantella tutta profumata di italiano
scalpiterà imbizzarrita
in un'altra bella cornice ispanica.
Un caloroso saluto.
Afryka